Alberobello

Attrazioni turistiche e naturali da visitare vicino Alberobello

I trulli disegnano un quadro perfetto della Valle d’Itria e sono sicuramente tra le attrazioni più conosciute e degne di nota della zona. La Puglia intera però, ed i territori che confinano con Alberobello sono ricchi di storia e bellezze spesso poco conosciuti ma che meriterebbero maggiore attenzione.

Sommario

  • Il bosco Selva
  • La casa rossa Masseria Gigante
  • Barsento
  • L’acquedotto pugliese sul Canale di Pirro
  • Masserie e insediamenti rupestri
  • Le Grotte di Castellana e dintorni
  • La Loggia di Pilato
  • Gli scavi di Egnazia
  • La costa tra Polignano. Monopoli e Fasano

Il bosco Selva

A soli 2 km da Alberobello troverete il Bosco Selva, polmone verde della regione, alcuni studi hanno evidenziato che qui, il livello di inquinamento è pari a zero.  Trattandosi di un’area verde pubblica ed attrezzata, è sempre fruibile ed è un posto ideale per passare una giornata all’aria aperta. Dal Bosco selva si snodano diversi percorsi, che permettono ai più avventurosi, di esplorare l’intera zona.

Nei 45 ettari di cui è fatto il bosco selva, troverete prevalentemente fragni, lecci e carpini, una varietà faunistica che vede prevalentemente  il serpente cervone, il colubro leopardino , la Tartaruga di Hermann, l'ululone dal ventre giallo e la farfalla Melanargia. Molte di queste specie risultano iscritte fra le specie minacciate di estinzione. Tra gli animali più comuni nel Bosco invece : la ghiandaia, la tortora, l’upupa, la volpe ed i notturni civetta, assiolo, barbagianni, la faina ed il riccio. I due stagni all’interno del bosco sono l’ambiente di riproduzione ideale per rospi smeraldini, rospi comuni ma anche salamandre e bisce.

La casa rossa Masseria Gigante

In contrada Albero della Croce, a pochi chilometri da Alberobello, sorge una struttura costruita verso la fine dell’Ottocento. L’imponente Masseria Gigante ha ospitato una scuola di agraria fino agli anni Quaranta, quando fu utilizzata da Mussolini per rinchiudere gli oppositori del regime e, in generale, gli ‘indesiderabili’, ebrei italiani e provenienti da altre nazioni. Con la caduta del Fascismo, divenne luogo di detenzione proprio per coloro che avevano ricoperte le cariche più importanti all’interno delle istituzioni. 
Sono varie le destinazioni d’uso che si sono intervallate nel corso dei decenni (carcere minorile, rifugio per prostitute o ragazze madri, vagabondi e clandestini), ma la Casa rossa, che deve questo soprannome al colore delle mura, conserva anche i ricordi di artisti come Charles Abeles, musicista austriaco, che durante la sua permanenza compose un valzer. O la cappella affrescata nel 1948 da Viktor Tschernon dedicata alla vita di Santa Chiara e San Francesco.

Barsento

Un sito di notevole interesse storico, artistico, archeologico ed ambientale, nato in epoca preromana, come documentato dai ritrovamenti archeologici. Dalla nascita del villaggio ad oggi, probabilmente di origine messapica, rimane la masseria (un antico convento) e l’abbazia di Santa Maria del Barsento, che conserva un affresco di origine bizantina e in cui si ritrovano elementi costitutivi del trullo. I tetti infatti sono ricoperti di chiancarelle, come la tecnica costruttiva delle tipiche abitazioni di Alberobello, mentre la chiesa è costituita da una navata centrale affiancata da due laterali. 
Antichi documenti testimoniano di una via barsentana, che partendo da Bari, attraversava centri importanti come Conversano, e di un collegamento con la città di Taranto, che partendo da Taranto arrivava a Barsento per poi proseguire per Monopoli. Oltre alle innumerevoli strade dirette verso le zone interne.

L'acquedotto pugliese sul Canale di Pirro

La costruzione di questa maestosa opera idraulica è iniziata nel 1906 e durata fino al 1939. Grazie ad essa fu reso possibile risolvere il problema della siccità che imperversava in Puglia. Oggi conta una rete idrica di 21.000 chilometri e diversi percorsi, immersi tra terreni, boschi e trulli che ci portano al Canale di Pirro, enorme canale che arriva a raggiungere la larghezza di 1500 metri.

Nel territorio sono disseminati diversi ponti, su tutti il Ponte di Cecca, alto 400 metri, da cui si possono ammirare le campagne sottostanti e il panorama delle colline della Selva di Fasano, la cui vegetazione spazia dal fragno a uliveti e vigneti, campi di grano e tutto il resto della tipica vegetazione pugliese.

Masserie e insediamenti rupestri

Le masserie, le prime aziende agricole sparse su tutto il territorio, testimonianza di un’antica convivenza tra contadini, pastori e ricchi proprietari, raccontano storie affascinanti, e alcune di queste, oggi, sono le location più ambite da turisti importanti e famosi, e per eventi romantici come i matrimoni. Molte risalgono al XVI secolo quando l’impero spagnolo concesse al Regno delle Due Sicilie la libertà di poter popolare aree prima abbandonate. 
Tra mure di cinta e paesaggi incantevoli, ci sono anche importanti insediamenti rupestri come Lama d’Antico con le sue chiesette di San Lorenzo e San Giovanni e la chiesa scavata nella roccia, che probabilmente facevano parte di un villaggio tra il X e XVI secolo.

Le Grotte di Castellana e dintorni

Le incredibili grotte di Castellana, che si sviluppano per 3 chilometri, sono solo alcune delle numerose cavità sotterranee presenti sul territorio. Stalattiti e stalagmiti si sviluppano lungo tutto il complesso fatto di caverne, tra cui splende la Grotta Bianca, tra le più incredibili al mondo. Le Grotte di Castellana sono uno dei luoghi naturali più sorprendenti della Puglia. Per info su prenotazioni ed orari consulta il sito ufficiale.

A soli 15 km da Alberobello troverete un’altra meravigliosa grotta carsica situata a Putignano, la Grotta del Trullo. La cavità, che si apre a pochi metri sotto il piano campagna, è caratterizzata da un effetto scintillante, ottenuto dal movimento perpetuo delle acque, e dalle concrezioni alabastrine sotto forma di stalattiti, stalagmiti, e calcite-aragonite che vengono colpite dalle luci dei faretti, ben posizionati all’interno della grotta.  Per organizzare la vostra visita in queste splendide grotte, cliccate qui!

Anticamente dedicata al mito del Dio Apollo, poi divenuta luogo di culto cristiano, è la Grotta di San Michele Arcangelo in Monte Laureto, a soli 17 km da Alberobello, preziosa testimonianza di civiltà rupestre.

La Loggia di Pilato

A soli 13 km da Alberobello incontrerete la località Loggia di Pilato, un’altura panoramica, in contrada Impalata, luogo perfetto per ammirare il territorio della Valle d’Itria con i suoi trulli, fino alla costa tra Monopoli e Fasano.
Qui troverete diverse aree per il ristoro ed una postazione per il volo in parapendio, con anche la possibilità per i non esperti, di accedere ad un corso di base.
Nella vecchia strada che da Monopoli conduce alla Selva di Fasano,  sempre in località Loggia di Pilato, troverete la chiesetta rupestre di S. Michele in Frangesto, in stile romanico pugliese. Essa, dall’intonaco bianco e luminoso e con un piccolo campanile, si immerge e spicca nell’agro incontaminato.

Gli scavi di Egnazia

Ancora più suggestivo, data l’importanza storica dei suoi resti, è il Parco Archeologico di Egnazia, nei dintorni di Fasano, risalente all’età del Bronzo. Nonostante i saccheggi che hanno privato il sito di numerosi reperti archeologici, ancora oggi conserva importanti testimonianze come il santuario traianeo dedicato a Venere e le tombe messapiche che hanno fornito preziose notizie sulla cultura diffusa nel IV e II secolo a.C, come la Tomba delle Melagrane, scoperta nel 1971 durante i lavori di costruzione del Museo che oggi espone i reperti provenienti dagli scavi.

In una insenatura naturale tra il muraglione e l’acropoli dell’antica città di Egnathia, troverete invece l’Archeolido. Qui sarà possibile praticare snorkeling ed immersioni per ammirare,  sul fondale sabbioso,  resti e reperti sommersi dell'antico porto della città. Per approfondimenti, orari, aggiornamenti  e prenotazioni vi consigliamo  di consultare  il sito ufficiale.

La costa tra Polignano, Monopoli e Fasano

A pochi chilometri da Alberobello si trovano alcune tra le spiagge e coste rocciose più belle della Puglia, tra Monopoli, Polignano e Torre Canne. Molte di queste sono state insignite di importanti riconoscimenti, come la Bandiera Blu e Le Cinque Vele di Legambiente, grazie al mare cristallino e le spiagge dorate.
Paesaggi e mare meraviglioso, impreziosito da alcuni tratti di barriera corallina, sono un entusiasmante sfondo anche di strutture attrezzate per soddisfare le esigenze dei turisti più giovani e scalmanati, anche grazie alle discoteche che animano la movida notturna, o locali dedicati a tutti coloro che vogliono trascorrere momenti romantici cullati dalla musica delle onde.

Le masserie, le campagne recintate da muretti a secco, le meravigliose coste, i siti archeologici sono alcune delle incredibili attrazioni che si possono ammirare attraversando i dintorni di Alberobello, per lasciarsi sedurre dai colori brillanti di questo paesaggio incantato.